Sperduto a ridosso delle montagne, Kvikkjokk è un piccolo villaggio svedese di una ventina di persone nella regione del Norbotten, posto poco sopra il Circolo Polare Artico.
Malgrado la sua limitata dimensione, gode di una certa notorietà come punto d'accesso intermedio al celebre Kungsleden e al Sarek national Park, facendone una meta abbastanza frequentata da hikers in tutte le stagioni.
L'abitato è composto da diverse case poste principalmente lungo un'unica via di comunicazione che termina con la STF Mountain Station, un grande rifugio-ostello gestito dell'ente turistico svedese (STF).
Kvikkjokk si trova a circa 120 Km a Ovest di Jokkmokk. A differenza di Abisko, non è raggiunto dalla ferrovia, ma è presente un servizio di pullman da Jokkmokk (con diramazioni per Gällivare-Kiruna e Luleå). In inverno il pullman viaggia dal lunedì al venerdì (al 2025) con una corsa che arriva alle 17:40 e riparte la mattina alle 5:25 (si, proprio alle 5:25!). Dal paese poi si possono percorrere i vari percordi di trekking direttamente senza bisogno di altri spostamenti. Solo nel periodo del disgelo è necessario richiedere per alcuni percorsi una "navetta" via acqua per superare il grande lago Sakkat che ne ostruisce gli accessi.
Sicuramente non posso pretendere di fare un elenco con descrizione di tutti i varei itinerari presenti, sono tanti e alla fine ci sono stato solo 3 giorni... un po' poco per definirmi un esperto.
Come già detto il sentiero principale è il Kungsleden, che si può percorrere verso Nord (e quindi Abisko) oppure vesto Sud. Ma anche verso Ovest si snoda l'Arctic Trail e il Padjelanta Trail che portano verso il confine norvegese.
Tutti questi itinerari sono serviti da ottimi rifugi molto confortevoli generalmente gestiti dall'STF.
Ma anche i trekking giornalieri sono molto interessanti, come il parco di Sjnjierak.
Nel mio breve girovagare ho percorso solo due sentieri in giornata, ma entrambi sono stati una bella sorpresa.
È probabilmente il sentiero più famoso di Kvikkjokk. Parte direttamente dal paese e risale ripidamente le pendici del Sjnjierak tra boschi e ampi dossi panoramici fino ad una quota di circa 900 metri.
Sull'ampio pianoro sommitale è presente un bellissimo bivacco attrezzato con stufa e tavolo, sempre aperto e ben rifornito di legna, un bellissimo punto dove attendere al caldo il tramonto e l'arrivo dell'aurora boreale.
Appena a Sud del bivacco si trova Lulep Sjnjierak, una cima tondeggiante che offre un bellissimo panorama sull'arco montano e le sottostanti vallate con i suoi laghi. A breve distanza e di poco più alte si trovano altre due cime che meritano di esere raggiunte per la facilità e per il bellissimo panorama che si gode dalla vetta.
In inverno l'ininerario è ben segnalato e non presenta alcun problema. Supera un dislivello di circa 700 metri per un tempo di 3-4 ore a/r.
Si, concordo, non è proprio il luogo più semplice da pronunciare. Ma a discapito del nome, raggiungerlo è una bellissima passeggiata di un paio di ore con un dislivello minimo.
In inverno si parte direttamente dal sottostante lago ghiacciato, percorrendo il Padjelantaleden per circa metà della prima tappa, per poi svoltare a sinistra seguendo una pista di motoslitte poco dopo aver superato una grande isola nel fiume.
Brevemente nel bosco si raggiunge una serie di laghi l'ultimo dei quali ospita il bivacco, con una bellissima vista sull'arcigno versante meridionale del Gasskajvvo