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Davide Necchi - a Zonzo per le Montagne
La bicicletta sul Bus in Islanda
Hai voluto la bicicletta? e adesso pedala... ma non sempre
Inutile dire che in bicicletta si va pedalando, ma è tanto inutile dire che spesso per gli spostamenti è necessario usare mezzi più "performanti".
In islanda ormai rimangono pochi operatori di autobus, il principale è la Straeto che permette su molte linee il trasporto gratuito (si, proprio gratuito) del proprio mezzo.
La modalità di trasporto è abbastanza varia a seconda della linea scelta e si può generalmente suddividere in varie tipologie
È il primo approccio una volta sbarcati dall'aeroporto internazionale di Keflavik e, a meno di non decidere di partire subito, fondamentale per raggiungere la capitale. Di autobus ce ne sono tre tipo (al 2023):
Esistono altre compagnie (es Troll expedition), ma non ho esperienze dirette e non specificano nulla riguardante il trasporto della bicicletta.
Una volta erano presenti in tutta l'isola permettendo giri fantastici, oggi purtroppo ridotti sostanzialmente a due linee (Landmannalaugar e Þórsmörk). Ci sono svariate linee che di anno in anno appaiono o scompaiono, le due principali sono Trex e Reykjavik Excursions. Entrambe permettono il trasporto della bicicletta (senza scatolone) con sovrapprezzo, ma con posti limitati. Conviene in questo caso contattarli preventivamente altrimenti si rischia di comperare il biglietto e poi rimanere a terra per mancanza di posto per la bici. In questi casi si carica nello scomparto bagagli insieme a tutti gli altri.
Con questa tipologia si intendono i bus extraurbani più tradizionali e che generalmente si usano maggiormente.
Il servizio lo effettua la Straeto su (quasi) tutte le linee. Generalmente il trasporto avviene in tre modi a seconda del mezzo e della linea.
In ogni caso, purtroppo, il trasporto non è garantito, in assenza di rastrello o in presenza di altre biciclette è possibile rimanere a terra e dover aspettare il successivo. Devo dire che dipende anche molto dalla soggettività dell'autista. Alcuni sono molto disponibili e cercano una soluzione anche in situazioni critiche. Altri vedono il tutto solo come una perdita di tempo e sono abbastanza ostili nell'aiutare... Consiglio sempre di posizionarsi alla fermata con già tutti i bagagli smontati e la bici il più pronta possibile per evitare di indisporre l'autista.
"No time, No time, No time"... spesso vi sentirete dire così da alcuni autisti un po' scocciati per la perdita di tempo (per fortuna abbastanza una minoranza) è quindi bene preparare la bicicletta sia per perdere poco tempo nel caricarla (dovete arrangiarvi) e sia per viaggiare con un po' di serenità senza pensare alla bici che va distruggendosi ad ogni sobbalzo.
La bicicletta va posizionata sopra i due pali di sostegno e fissata con delle cinghie in gomma già presenti. Questo generalmente è già sufficiente al viaggio.
Se si vuole viaggiare più sereni consiglio perà due accorgimenti, portando due o tre elastici addizionali si può rendere più stabile il trasporto. In caso di biciclette con ruote a sganzio automatico è bene usare due elastici per tenerle bloccate. Vero è che un loro sgancio è altamente improbabile, ma Reykjavik Akureyri dura 6 ore di sobbalzi e scossoni... meglo un po' di serentià in più.
Con un elastico è sempre buona cosa fissare il manubrio e il telaio alla struttura in modo da evitare che si muova in continuazione andando a sbattere contro la stessa.
Ovviamente togliete tutto cià che si puà staccare facilmente (ciclocomputer), inoltre preparatevi che, soprattutto in caso di maltempo, allarrivo ritroverete la bicicletta decisamente sporca...
Non serve assolutamente un lucchetto, almeno per ora l'effetot nordico si fa ancora sentire...
Purtroppo, dal 2022/2023 la Straeto ha tolto il servizio di trasporto biciclette su alcune linee. La maggior parte sono linee locali di poco interesse, ma su altre il disagio è notevole costringendo ad allungare i percorsi su strade anche non bellissime. Attualmente il mancanza più gravi sono: