È una bella cascata, nata con la sola sfortuna di essere molto vicina alla più famosa Skogar e di avere un accesso un po' meno immediato. Sfortuna, che poi si sivela in fortuna salvandola dalla folla che attanaglia la sorella maggiore. Come cascata assomiglia molto di più a Seljalandsfoss, anche se alta solo 30 metri. La sua colonna d'acqua spicca nel fondo di una piccola valle, isolandola completamente dall'ambiente circostante.
Si raggiunge da Skogar attraversando il piccolo agglomerato e raggiungendo il museo. Al termine di esso parte un piccolo sentiero che in 15-20 minuti porta alla cascata. L'ultimo tratto è un po' ripido e sassoso e richiede un po' di attenzione.
Anche in questo caso è possibile aggirare la cascata tramite sentiero, il retro della cascata risulta molto più scavato, presentandosi quasi come una caverna. Per la bellezza del luogo e soprattutto per l'isolamento, è una meta assolutamente da non perdere.
Per la logistica fare riferimento alla cascata di Skogar e alla Strætó.