a Zonzo per le Montagne
Davide Necchi - a Zonzo per le Montagne
Strade d'Islanda; Paved, Gravel e Mountain.
Strade ed Islanda, per chi va in bici non tutte sono uguali... anzi...
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Strade d'Islanda; Paved, Gravel e Mountain.

Premetto innanzitutto una puntualizzazione. Se mai leggerete in queste pagine la parola "pianura" sarà poco più di un refuso. Le strade d'Islanda, che siano perfette o disastrate, hanno tutte una caratteristica che le unisce: seguono, se non addirittura cercano, ogni possibile dislivello che il terreno possa offrire. Anche mentre si attraversa una pianura, salite e discese, magari brevi, ma anche ripide potranno susseguirsi a tradimento in qualunque momento. Inoltre, dato il largo uso di mezzi a quattro ruote motrici, anche il concetto di «saliamo con dolcezza facendo tanti tornanti» è utilizzato con estremamente parsimonia e molto spesso i dislivelli sono superati direttamente con pendenze superiori al 10% anche su strade considerate «principali».

Fatta questa doverosa puntualizzazione, vediamo un po' nel dettaglia le varie tipologie di strade islandesi.

Paved roads

La road 30 nel Golden Circle
La road 30 nel Golden Circle

Sono le classiche strade asfaltate, come la Ringroad (la strada 1) che lo è interamente solo dal 2019. Generalmente sono le strade costiere che collegano i principali centri d'interesse.

Normalmente l'asfalto è ben tenuto, pochissime irregolarità che spesso sono segnalate con vernice direttamente su di esso.

Talvolta composte da un asfalto estremamente drenante a grana molto grossa che offre molta resistenza al rotolamento, mentre altre volte troveremo un asfalto liscissimo o addirittura talmente gommato da sembrare un velodromo. Inutile dire che sono le strade più veloci da seguire!

Sono anche le più trafficate, come la ringroad che, in diversi punti, è abbastanza pericolosa per via dell'elevato numero di veicoli e la scarsa dimensione della carreggiata. Nei pressi di Reykjavik in genere è affiancata da una corsia a larghezza ridotta che funge da emergenza/ciclabile e quindi risulta un po' più sicura.

Le altre strade, tranne qualche caso, sono meno trafficate e quindi assai più gradevoli. Anche queste, con il passare degli anni, nei tratti più critici stanno venendo affiancate da piste ciclopedonali molto ben fatte.

Gravel road

La gravel road 518 offre un assaggio poco impegnativo di questo tipo di strade.
La gravel road 518 offre un assaggio poco impegnativo di questo tipo di strade.

Sono quelle che noi chiamaimo «strade sterrate». A differenza delle nostre abitudini non sono affatto un caso, ma normale parte della viabilità islandese e possono essere vie di comunicazione anche di una certa importanza.

Vengono spianate ad ogni stagione e spesso sono in ottime condizioni tanto da essere percorse (quasi) come se fossero asfaltate. Talvolta però presentano buche anche di ragguardevoli dimensioni o i tipici avvallamenti ripetitivi prodotti direttamente dagli pneumatici dei veicoli che rendono un po' fastidiosa la progressione.


Si possono trovare un po' ovunque nell'isola e possono essere aperte tutto l'anno o solo nel periodo estivo. Talvolta possono essere riservate solo a veicolo con quattro ruote motrici (ovviamente questa limitazione non vincola la nostra mono ruota motrice...).

Fjallvegur / Mountain Road

La F235 del Langisjór è una strada estremamente suggestiva in uno dei luoghi meno frequentati d'Islanda.
La F235 del Langisjór è una strada estremamente suggestiva in uno dei luoghi meno frequentati d'Islanda.

Sono le strade, appunto, di montagna. Percorribili solo con mezzi 4x4 e si spingono nelle zone più remote.

Sono distinguibili per la lettera "F" (es. F26) e soggette a chiusura stagionale.

Si addentrano negli altipiani interni, oppure scavalcano un passo montano tra una valle e l'altra.

Spesso il fondo è buono, ma bisogna aspettarsi anche tratti insidiosi. Sabbia, sassi e salite dove il cicloturista carico dovrà rassegnarsi a spingere. I Guadi sono un'altra peculiarità di queste strade che generalmente usano ponti solo per scavalcare i fiumi più imponenti, una rinfrescante variante alla pedalata.


Sono però, a mio avviso, le strade più belle. Solitarie e poco trafficate permettono di vivere completamente questa terra nel cuore più vero.

Richiedono una bicicletta estremamente solida, una predisposizione all'isolamento e la consapevolezza di doversela cavare con le proprie forze.

I guadi

Un facile guado sulla F238
Un facile guado sulla F238

Quasi sconosciuti nel nostro sistema viario, i guadi sono un elemento diffuso in nelle strade d'Islanda; i fiumi sono numerosissimi, così come le strade più o meno frequentate ed è impensabile costruire ponti su ogni corso d'acqua. Oltretutto essendo zona vulcanica non è infrequente il verificarsi di alluvioni dovute alla rottura di bacini subglaciali con la conseguente distruzione di ponti.

I guadi quindi fanno parte della strada e se ci si avventura soprattutto nelle Highlands dovranno essere affrontati.

Normalmente i guadi sono ben segnalati e mantenuti. I più frequentati e impegnativi hanno segnaletiche che spiegano dove vanno attraversati e paline che indicano l'altezza dell'acqua.


Una piccola diga viene costruita a valle in modo da rallentare la corrente e rendere agevole l'attraversamento. L'acqua può superare i 40cm ed essere piuttosto... tonificante, ma raramente la corrente è forte e quindi si passa senza troppa ansia.


Avendo delle borse serie (impermeabili) si possono tranquillamente passare con tutta la bicicletta in pieno carico, eventualmente facendo prima un guado esplorativo per verificarne il fondo (talvolta roccioso) e magari per portare a mano sull'altra sponda scarpe e altra attrezzatura da tenere asciutta.

Un paio di ciabatte di gomma possono essere molto utili e ovviamente la bicicletta va spinta a mano.

In presenza di una diga il percordo da seguire è appena a monte di essa seguendone il filo. Non attraversare mai in altri punti anche se apparentemente più semplici e ricordarsi sempre che i fiumi sono spesso glaciali e quindi soggetti a cambiamenti di portata durante la giornata.

Come sempre, in caso di dubbio attendere il passaggio di qualcuno oppure... rinunciare.

Nota: Prima di intraprendere qulunque itinerario controllare sempre le informazioni sul sito road.is dove sono riportati avvisi e le informazioni sull'apertura e lo stato di tutte le strade d'Islanda.

e sempre parlando di Islanda

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