La F35 è una delle tre strade che percorrono l'altopiano del Kjölur da Sud verso Nord, una delle zone delle Highlands islandesi. Più corta e più facile rispetto alla Sprengisandur (F26) non presenta guadi e gode di un fondo stradale generalmente in buone condizioni. Viene ancora chiamata F35, ma da qualche anno ha perso lo status di strada di montagna (Fjallvegur) perdendo ufficialmente la F, ma rimane a tutti gli effetti per caratteristiche una strada di montagna.
Da Sud la strada ha inizio dalla cascata di Gullfoss ai margini del Golden Circle. Immediatamente si abandona l'ambiente tipicamente agricolo del Sud dell'Islanda per passare ad un ambiente desertico verso gli altipiani e i ghiacciai.
La strada diviene sterrata, ma con un discreto fondo. Dopo una quindicina di chilometri inizia un tratto più ripido (circa 6%) che permtte di guadagnare quota puntando verso il lago Hvítárvatn su cui si affaccia il ghiacciaio Langjökull (nei pressi è presente un campsite) per poi proseguire per l'asprio altipiano di sassi e sabbia vulcanica in direzione del cuore dell'Islanda.
Dopo il lago si incontra un punto di ristoro con una minimale rivendita di generi di conforto, poi si prosegue nel nulla fino al bivio con la F347 (da Gullfoss 61 km)
Se si opta per Kerlingarfjöll va percorsa la F347. i 10 km che portano a questa località partono in leggera discesa fino alla cascata Gýgjarfoss, per poi salire ripidamente (tratti tra il 10%-15%) fino al campeggio, il tratto è abbastanza duro, tuttavia il luogo che si raggiunge ripaga la fatica.
Ritornati sulla F35 si prosegue in direzione Nord per raggiungere dopo una quarantina di chilometri Hveravellir (deviazione di 2 km) dove si potranno ammirare i ghiacciai mentre ci si concede un bagno caldo nella bellissima hotspring. È il tratto con il fondo peggiore, un po' di sassi e le fastidiose buche che rendono un po' meno agevole la pedalata. Ma nulla di terribile, con calma anche questo si supera.
Nell'area sono possibile vedere numerose manifestazioni di attività geotermale quali sorgenti di acqua bollente fumarole e soffioni.
La strada a questo a questo prosegue verso nord puntando alla costa che però è ancora lontana. Dopo 60 km si passa di fianco al lago di Blöndulón, dove è presente un rifugio e dove è possibile campeggiare, seppur non sia presente un campeggio ufficiale.
Si prosegue sull'altopiano per circa 30 km fino all'invaso artificiale di Gilsárlón, dove la strada diventa asfaltata poco prima di affrontare una ripida discesa fino ad incrociare la Ringroad dove ha termine la F35.
Da qua si può proseguire verso Ovest raggiungendo Blönduós con 27 Km in leggera discesa, oppure verso Est fino a Varmahlíð in 24 Km, ma con una salita non impegnativa (in totale 200 metri), Questi i due centri abitati più vicini per proseguire il viaggio a seconda delle intenzioni.
NOTA: La visita di Kerlingarfjöll merita come minimo una mezza giornata abbondante, il mio consiglio è di fare due notti al campeggio e dedicare una giornata intera al luogo con una bella camminata. In questo modo le tappe risulteranno tutte bilanciate come distanza e fatica.
In alternativa si può accorciare la seconda tappa dormendo a Hveravellir e la terza allungandola a circa 100 Km sfruttando il fatto che quasi metà è asfalto in discesa o leggera discesa.